ISLANDA
Viaggio in Islanda – Giorno 3: Seljalandsfoss, relitti e Reynisfjara
Terzo giorno in Islanda: scopri Seljalandsfoss, i relitti di Eyvindarholt e Sólheimasandur, la spiaggia nera di Reynisfjara e il villaggio di Vík í Mýrdal nella Costa Sud Islanda.
Cascate, relitti e vento da cartone animato
Sveglia presto (troppo presto per i nostri standard vacanzieri) a Vatnsholt, perché la prima tappa era a due ore di macchina e avevamo una giornata più piena di un bus turistico in alta stagione.
Caffè al volo, playlist pronta e via verso la Costa Sud Islanda!
🗺️ Seljalandsfoss – Cascata Islanda con sentiero dietro l’acqua
Prima fermata: Seljalandsfoss, una delle cascate più celebri della Costa Sud Islanda, con un salto di 60 metri che si getta da una parete di roccia nel nulla.
La chicca? Un sentierino ti porta dietro il getto d’acqua, per vedere il mondo attraverso una cortina liquida. Bellissimo… e super bagnato.
💡 Curiosità: La cascata è alimentata dal ghiacciaio Eyjafjallajökull, lo stesso del famoso vulcano che bloccò il traffico aereo europeo nel 2010.
Consiglio spassionato: mantellina e scarpe buone (o uscite come pulcini appena usciti dal bagno).
Il parcheggio si paga (circa 900 ISK) e c’è anche un chiosco dove prendersi un caffè caldo post-doccia.
✈️ Eyvindarholt – Il relitto aereo in Islanda “segreto”
A 10 minuti da Seljalandsfoss abbiamo scoperto un DC-3 abbandonato su un terreno privato, poco noto e senza i turisti da Instagram.
Non è il famosissimo relitto di Sólheimasandur, ma uno più “intimo”, perfetto per qualche foto suggestiva senza folla né trekking chilometrici.
Atmosfera da film post-apocalittico nella Costa Sud Islanda, con vento e muschio islandese.
🛩️ Sólheimasandur – Il relitto famoso e affollato
Non
potevamo saltare il famigerato relitto dell’aereo di Sólheimasandur, un DC-3 dell’aeronautica USA costretto a un atterraggio d’emergenza nel 1973 (tutti salvi, per fortuna).
Per arrivarci, avete due opzioni:
- A piedi: circa 7-8 km A/R su una distesa nera e desolata (un po’ monotona dopo i primi 10 minuti).
 - Con la navetta: 15 € a persona A/R, ti lasciano lì e ti riprendono dopo un’ora.
 
Atmosfera surreale, quasi lunare. Noi però abbiamo beccato un gruppo con quad e droni che faceva shooting sull’aereo. Risultato: foto da cartolina? Non pervenute.
Comunque, un posto da vedere almeno una volta durante un viaggio in Islanda.
🏖️ Reynisfjara – Spiaggia nera Islanda e faraglioni Reynisdrangar
Ultima parte del pomeriggio: Reynisfjara, la spiaggia nera più famosa d’Islanda, con i faraglioni di Reynisdrangar che spuntano dall’oceano come giganti di pietra.
La sabbia vulcanica è nera come la pece, le colonne di basalto sembrano uscite da un film fantasy (tipo “Il Trono di Spade”) e le onde dell’Atlantico… sono perfide.
Ci sono cartelli ovunque: mai dare le spalle al mare. Le cosiddette “sneaker waves” possono colpirti quando meno te l’aspetti, e ogni anno ci scappa il turista incosciente.
🌬️ Reynisdrangar e il faro non visto
Dal promontorio vicino (verso Dyrhólaey), il panorama è da cartolina: sabbia nera a perdita d’occhio, onde impetuose e scogliere a picco sull’oceano.
Avremmo voluto vedere anche il faro, ma il vento era così forte che sembrava una scena comica: noi piegati a 45°, cappucci svolazzanti e sguardi che dicevano “Ma siamo pazzi?”.
Alla fine abbiamo rinunciato e siamo corsi in macchina a ridere (e asciugarci).
🍲 Vík í Mýrdal – Zuppa e relax
Giornata chiusa a Vík í Mýrdal, il villaggio più a sud della Costa Sud Islanda, dove una zuppa bollente ci ha rimesso al mondo.
Dopo ore di vento, freddo e pioggia laterale, non c’è niente di meglio di un piatto caldo e un letto comodo.
🗺️ Mappa riassuntiva del giorno 3
(Itinerario: Seljalandsfoss – Eyvindarholt – Sólheimasandur – Reynisfjara – Reynisdrangar – Vík í Mýrdal).
															Informazioni utili
 da Vatnsholt a Vík í Mýrdal
📏 Km giornalieri: 143 km
 Alloggio: Skammidalur Guesthouse
 Ristorante: 
 Pagamento: Revolut
 Data per il diario di bordo: 
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✈️ FunFact: Il relitto di Eyvindarholt è poco conosciuto e quasi sempre deserto.
🥾 Consiglio: Scarpe impermeabili e mantellina indispensabili, soprattutto dietro Seljalandsfoss.
