ISLANDA

Viaggio in Islanda – Giorno 1: Reykjanes, squalo fermentato e Fagradalsfjall

Primo giorno in Islanda: arrivo a Keflavík, noleggio auto, Reykjanes, trekking al vulcano Fagradalsfjall e assaggio di squalo fermentato.

✈️ Arrivo a Keflavík e inizio del viaggio in Islanda

Ciao viaggiatore! ✈️
La nostra avventura in Islanda è ufficialmente iniziata! Siamo partiti di buon’ora dall’aeroporto di Milano Malpensa alle 6:20 del mattino, direzione Keflavík, il principale aeroporto islandese. Dopo circa 4 ore di volo e un bel salto nel tempo (due ore indietro rispetto all’Italia – stesso fuso di Berlino), siamo atterrati alle 8:45 ora locale, pronti per iniziare il nostro primo giorno in Islanda.

🚗 Noleggio auto in Islanda e primo impatto con il meteo

Appena usciti dall’aeroporto, siamo stati accolti da un vento così insistente che sembrava volerci dare il benvenuto… o rispedirci indietro!
Abbiamo ritirato la macchina con LavaCar, un’agenzia locale con prezzi convenienti e assicurazione completa contro le intemperie islandesi. Fidatevi: in Islanda avere la copertura contro danni da vento, porte divelte e sassolini è fondamentale. Qui non è raro trovarsi a combattere contro raffiche che aprono lo sportello da sole.

👉 Consiglio di viaggio: se stai organizzando un road trip in Islanda, non risparmiare sull’assicurazione auto.

🗺️ Cosa vedere nella penisola di Reykjanes

📍 Il nostro primo stop è stato Reykjanesviti, il faro più antico d’Islanda, che ci ha regalato una vista spettacolare sull’oceano e le scogliere.
Poco distante, la spiaggia di Reykjanesbær ci ha sorpresi con la sua aria salmastra e un cielo sempre più grigio.

📍  Proseguendo abbiamo raggiunto Gunnuhver, una zona geotermale che sembra uscita da un film di fantascienza: pozze di fango gorgogliante, fumarole che sfrigolano e un paesaggio dall’energia primordiale. La leggenda racconta che qui sia stato imprigionato lo spirito di “Gunna”, e l’atmosfera è così surreale che sembra quasi reale.

🍽️ Pranzo tipico islandese: lo squalo fermentato

Nel piccolo centro di Grindavík ci siamo fermati da Papa’s Restaurant. Dopo un classico fish & chips, ci siamo lasciati tentare da un piatto tipico estremo: lo squalo fermentato islandese (Hákarl).
Otto cubetti accompagnati da acquavite locale, per un totale di 26 euro di puro coraggio. In tre siamo riusciti a finirne giusto qualcuno 😅.

Piccola chicca: lo squalo in Islanda viene lasciato fermentare sotto la sabbia per circa 6 mesi, per eliminare le tossine presenti nella carne. Un gusto forte, indimenticabile e sicuramente da provare almeno una volta nella vita.

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Ecco le nostre reazioni (tutte autentiche!) al primo morso di squalo 🤢🦈😂

🥾 Trekking al vulcano Fagradalsfjall

Per smaltire lo squalo, ci siamo diretti al vulcano Fagradalsfjall per un trekking di circa un’ora e mezza. Il sentiero attraversa un paesaggio lunare di lava solidificata e crateri.
Il vento non ci ha mollato un attimo, ma la vista è stata spettacolare. Fortuna ha voluto che lo abbiamo visitato appena dieci giorni prima che tornasse ad eruttare: tempismo perfetto!

🧖‍♂️ Blue Lagoon o sorgenti termali naturali?

Una cosa che abbiamo scelto di non fare è la famosissima Blue Lagoon Islanda. Dopo qualche ricerca, abbiamo preferito optare per una sorgente termale naturale: meno affollata, autentica e anche più economica (23 euro a persona). Immersi nel nulla islandese, tra silenzio irreale e acqua calda, è stata un’esperienza indimenticabile.

👉 Se cerchi un’alternativa alla Blue Lagoon, in Islanda troverai tantissime hot springs naturali che offrono relax e autenticità.

🗺️ Mappa riassuntiva del giorno 1

Informazioni utili

🚗 da Milano a Mosfellsbær

📏 Km giornalieri: 121 km

🛏️ Alloggio: AirBnB Hafsteinn 

🍽️ Ristorante: 

💳 Pagamento: Revolut

📅 Data per il diario di bordo: 

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🛻 Consiglio pratico: Controlla sempre le assicurazioni sul noleggio auto: sassolini e vento sono nemici giurati.

 

🌬️ FunFact: Il vento islandese può aprire le portiere dell’auto… letteralmente.

😅 FunFact: Abbiamo quasi perso il cappello dopo 10 secondi dall’atterraggio!