GHIACCIAIO FELLARIA

Trekking al Ghiacciaio Fellaria: itinerario, rifugio Bignami e consigli utili

Scopri la nostra avventura sul Sentiero Glaciologico Luigi Marson al Ghiacciaio Fellaria: gatti, pizzoccheri e panorami mozzafiato! Itinerario completo, rifugio Bignami e curiosità per un trekking indimenticabile in Valmalenco.

🏨 Premessa: quando il trekking inizia da Booking

Siccome non abbiamo più vent’anni (ma il nostro entusiasmo sì 😎), abbiamo deciso di cercare un letto comodo nelle zone di Sondrio per la notte da venerdì a sabato.
Trovato su Booking — categoria “non ci serve la spa, basta il tetto” — e grazie ai nostri Revpoints + pagamento con Revolut, l’alloggio ci è costato la bellezza di 11€ a testa.
Non male, no?

Come da tradizione, Simone — da bravo italiano affamato — ha scovato una trattoria locale da non perdere: Trattoria da Olmo.
Servizio super veloce… almeno fino al dolce, che però si è perso per strada (letteralmente, un’ora di attesa 🤣).
Abbiamo gustato un ottimo risotto Sassella, bitto e bresaola e, ovviamente, i mitici pizzoccheri tradizionali valtellinesi.

☕ Colazione sprint e partenza per l’avventura

Sabato mattina sveglia presto e partenza alle 07:30 in macchina direzione Valmalenco.
Dopo circa un’ora di curve, panorami e caffè ancora in circolo, arriviamo al parcheggio verso le 08:30/08:45.
📍Costo: 0,50€ all’ora, onestissimo.

Scarponi allacciati, zaini in spalla, e via verso il Sentiero Glaciologico Luigi Marson, con una prima tappa imprevista ma irresistibile: un gatto incontrato nel bosco, pronto a dispensare coccole e a rubarci almeno 10 minuti di cammino (ma ne è valsa la pena 🐾).

🥾 Sul Sentiero Glaciologico Luigi Marson

Il nostro fedele Komoot, ormai la nostra guida digitale di fiducia, segnalava un tratto di circa 4 km “pericoloso”.
Rossella (che soffre di vertigini) conferma che no, non c’è da preoccuparsi: “pericoloso” significa solo sentiero un po’ sassoso, tipo camminare sugli scogli.

Dopo circa 2 ore di cammino, eccoci al Rifugio Roberto Bignami (2.401 m).
Lungo il percorso, un cartello prometteva “490 passi e siete arrivati”.
Spoiler: non credeteci.
O quei passi erano di Bigfoot, o qualcuno ha barato con il contapassi. 😅

Dal rifugio parte ufficialmente il Sentiero Glaciologico Luigi Marson, diviso in tre varianti:

  • A – la panoramica, che segue la morena laterale ovest;

  • B – la nostra scelta, più diretta e semplice verso il fronte del ghiacciaio;

  • C – la più lunga, che porta fino al lago di contatto glaciale del Fellaria Est.

❄️ Davanti al gigante di ghiaccio

In circa un’ora dal rifugio, seguendo il percorso C del Sentiero Marson, siamo arrivati davanti alla maestosità del Ghiacciaio Fellaria.
Una lingua di ghiaccio che, fino agli anni ’30, arrivava quasi a lambire il Rifugio Bignami.
Oggi invece si trova più a valle, e dove un tempo scorreva il ghiaccio ora si estende un lago glaciale di un azzurro quasi irreale, nato proprio dal suo lento ritiro.

È impressionante pensare che in poco meno di un secolo il ghiacciaio abbia perso oltre 1,5 km di estensione, un promemoria vivente di quanto il clima stia cambiando.

Ma davanti a quel muro di ghiaccio, tra rumori di ruscelli e fruscii di vento, tutto si ferma: è uno di quei momenti che valgono ogni passo.

Pranzo con vista ghiacciaio — sandwich alla mano, panorama da cartolina.
L’idea era di proseguire per il giro completo del lago artificiale della diga di Alpe Gera, ma tra la prima escursione post-vacanze e la certezza del traffico di ritorno, abbiamo deciso di rientrare dallo stesso percorso.

🏁❤️ Epilogo: ginocchia KO, ma cuore pieno

Al termine della giornata: 19,8 km, 27.000 passi e 3 ore di traffico.
Le ginocchia chiedevano pietà, ma il cuore era pieno.
Prima di tornare a casa, siamo passati a salutare (e accarezzare ancora una volta) il nostro amico gatto del bosco — che, onestamente, avrebbe meritato un posto in macchina. 🐱

Come sempre, queste scampagnate ci ricordano quanto sia bello perdersi nella natura e ritrovarsi stanchi ma felici, con la testa piena di immagini e un po’ di peli di gatto addosso (per la gioia di Rossella).

Informazioni utili

📅 Data: Sabato 11 ottobre 2025

📍 Località: Valmalenco, provincia di Sondrio (Lombardia)
🚗 Parcheggio: a pagamento, circa 0,50€/h (zona Diga di Alpe Gera)
🥾 Percorso: Rifugio Bignami + Sentiero Glaciologico Luigi Marson, variante B
⏱️ Durata trekking: 2h fino al rifugio + 1h fino al ghiacciaio
💧 Altitudine massima: circa 2.600 m
🍽️ Punto ristoro: Rifugio Roberto Bignami (se aperto, noi l’abbiamo trovato chiuso)
📱 App consigliata: Komoot (precisa e affidabile)
🐾 Extra bonus: presenza non garantita di gatti da coccolare
📚 Curiosità: negli anni ’30 il ghiacciaio arrivava fino al rifugio; oggi è arretrato di oltre 1,5 km

🏔️ Fun Fact

Il nome Fellaria deriva probabilmente da antichi toponimi locali legati ai pascoli d’alta quota (“fellar” in dialetto valtellinese significava “pendio scosceso”).
Quindi sì, il ghiacciaio già dal nome ti avvisa che la gamba dovrà lavorare

 

💧 Consiglio — Acqua e cibo

Attenzione: sul percorso non ci sono fontane e il Rifugio Bignami potrebbe non essere sempre aperto.
Porta acqua sufficiente per tutta la giornata (almeno 1,5–2 L a testa) e spuntini extra: panini, frutta secca o barrette energetiche.
Meglio avere troppo che pentirsene a metà sentiero! 🥪🥤